15 ottobre 2012

LIFE AND SHELTER ASSOCIATES_Foo


Tokyo, 2001

Il lotto si trova a Tokyo in un'area centrale e presenta la caratteristica forma ad “asta con bandiera” (hatazao). 

L’abitazione presenta al suo interno un’area ufficio e un open space per ospitare una galleria espositiva o diversi eventi culturali.

La morfologia di questa costruzione è composta da una serie di volumi suddivisi da sottili muri dalle linee sinuose. Gli spazi interni presentano una larghezza che va da 1,7 a 2,7 m, mentre l’altezza del soffitto varia da 1,7 e 3,1 m.  


Pianta del quartiere

A partire da sinistra_ pianta piano terra- piano primo- piano secondo

Prospetto dalla strada


Bibliografia
  • Suzuki Akira, Terada Mariko, Archilab Japan 2006, Hyx Publisher, 2006, pp.156-157
  • Sito ufficiale dello studio qui

3 ottobre 2012

KEI’ICHI IRIE C-HOUSE

Tokyo, 2001


La casa si trova nel quartiere Arakawa, nel centro di Tokyo, in una zona caratterizzata dalla presenza di piccole abitazioni distribuite sul territorio in modo disordinato. Si tratta di un’area che è stata totalmente distrutta durante la seconda guerra mondiale e dove, in seguito, gli edifici sono stati ricostruiti senza alcun criterio urbanistico.
La C- House si contrappone a questo contesto formando una geometria chiara e riconoscibile sia nel disegno sia nella scelta dei materiali. Parte di un complesso di tre abitazioni, l’edificio è stato commissionato dal proprietario di un’industria alimentare.
Il prospetto principale della casa, che corre parallelo alla strada pubblica, è completamente chiuso e articolato soltanto dall’aggetto di un piccolo volume bianco adibito a cella frigorifera.
Il prospetto d’ingresso verso la strada privata è invece interamente trasparente al piano terra e chiuso al primo piano, in corrispondenza della camera padronale, contenuta in un volume grigio che sembra galleggiare sopra la parete vetrata.
Due grandi aperture svolgono la funzione di illuminare gli interni: la vetrata al piano superiore guarda verso il cielo e rimanda la luce sulla parete color arancio, mentre quella a livello dell’ingresso è rivolta verso la città e crea una forte relazione tra spazi interni e spazi esterni, consentendo un contatto diretto con la comunità circostante. L’abitazione si compone di quattro semplici camere da letto, disposte lungo il corridoio vetrato al piano terra, e di un unico spazio comune al piano superiore, espressamente richiesto dal committente.
Il primo piano è suddiviso mediante le scale in due zone parallele, rispettivamente di due e tre metri di larghezza. La fascia più larga, che si affaccia sul corridoio sottostante, è destinata all’ambiente di soggiorno e alla sala da pranzo, quella più stretta, leggermente rialzata e completamente aperta alla vista del lungo tavolo di cristallo, ospita la camera da letto del proprietario, separata dall’altra zona mediante un pannello scorrevole che riprende il fusuma, il sistema di pareti mobili tipici della casa tradizionale giapponese.
Le quote crescenti del pavimento, procedendo dalla cucina verso il soggiorno, permettono di differenziare le funzioni del grande tavolo. Di fronte alla zona cottura il piano in cristallo, alto 90 cm, può essere utilizzato per preparare gli alimenti. Dopo un primo gradino, l’altezza scende a 70 cm e il tavolo viene usato per consumare i pasti; mediante altri due scalini l’altezza si riduce a 35 cm consentendo di sedersi a terra per celebrare la cerimonia del tè, secondo le tradizioni giapponesi.


Pianta piano terra
Pianta piano primo

A sinistra: sezione_ a destra: prospetto laterale

Scorcio










Bibliografia




  • AAVV “C-house Kei’ichi Irie”, Casabella, n.708, febbraio 2003
  • Sito ufficiale del progettista qui