25 giugno 2012

F.O.B.A._ AURA HOUSE

Tokyo_ 1998


Aura è un esempio straordinario di casa costruita nel centro di Tokyo da un gruppo di 12 architetti, i F.O.B.A.
In un vicolo largo tre metri e lungo venti questi progettisti sono riusciti a tirar fuori una casa di 77 metri quadri con soluzioni imprevedibili.
Costituita da due pareti di cemento armato dal profilo arrotondato che costeggiano il vicolo, Aura è sostenuta da un sistema di pilastri orizzontali cilindrici che vanno da una parete all’altra all’altezza del soffitto, creando un intrigante effetto decorativo. Ma come risolvere il problema della luce in una casa tonda, larga meno di tre metri e illuminata da una sola, piccola finestra a oblò al terzo piano? Semplice, sembra, ma radicale: collegando le due pareti di cemento con una membrana di materiale tessile lattiginoso, che lascia penetrare la luce.
All’interno, pavimenti in parquet, muri bianchi, tonalità chiare contribuiscono a creare una sensazione di spazio aperto e luminoso in quest’ambiente stretto e organizzato su tre piani. All’esterno la casa spicca fra gli edifici di cemento come un corpo estraneo e misterioso, assolutamente diverso e personale, come una meteorite caduta dal cielo e incastratasi per caso in quella fessura.

Contesto

Sezione longitudinale

Pianta p.t., pianta p.p, pianta p.s.
Sezione trasversale










Bibliografia


  • AAVV, Minihäuser Japan, Verlag Anton Puster Salzburg, Salisburgo, 2000


13 giugno 2012

SHIGERU BAN_WALL LESS HOUSE


Nagano, 1997



Questa casa è costruita su di un terreno in pendenza nei pressi di Nagaro in un’area immersa nel verde. La superficie del pavimento è incassata nella parte retrostante dell’abitazione e si curva all’insù fino a incontrare il tetto, seguendo l’andamento del terreno in pendenza.

Il tetto è piatto ed è fissato rigidamente alla struttura, liberando le tre colonne poste sul fronte da ogni carico orizzontale: proprio per questo motivo sono di solo 55 mm di diametro.
Dato che la struttura è autoportante, le colonne e i muri perdono la loro primaria funzione, a vantaggio di pannelli scorrevoli.

All’interno lo spazio è completamente libero: la cucina, il bagno e la toilette sono completamente aperti e possono venire separati da pannelli scorrevoli.


Pianta schematica



Bibliografia

  • AAVV, Dal Co Francesco, “ Il meno e il più. Shigeru Ban: bravura e coerenza”, Casabella, n. 716, novembre 2003, pp56-77
  • Philip Jodidio, Shigeru Ban, Taschen, 2012, pp.40-43
  • AAVV, Shigeru Ban, The Japan Architect, J n.30, 1998



PARENTESI


Si conclude qui il piccolo, ma prezioso, spazio dedicato all’abitazione moderna (1958-1996)  e si parte ora alla scoperta dell'abitazione contemporanea (1997-2007), ponendo in esame una serie di casi studio che esemplificano in modo chiaro e dettagliato la risposta dell’ architettura ad una serie di esigenze, anche a livello percettivo- sensoriale, relative a tutti e cinque i sensi.
Casi di case ideate da progettisti giapponesi per giapponesi: a volte meravigliano e sorprendono gli occhi occidentali per l’accuratezza dei particolari e le soluzioni tecnico- compositive studiate appositamente per questi spazi.