Higashi- Kurume,
Tokyo, 2000
La C House è una piccola abitazione costruita su un tipo di
sito che è facilmente riscontrabile anche in altre parti della città
di Tokyo, ovvero quello a configurazione ad “asta di bandiera”:
questo tipo di lotto presenta un accesso sulla strada molto stretto
che si estende verso l’interno con la medesima larghezza, per poi
allargarsi verso la fine nello spazio destinato alla “bandiera”
ovvero la casa vera e propria.
L’appezzamento è
completamente circondato da altre abitazioni, e questo fatto ha
imposto delle notevoli limitazioni per quanto riguarda la morfologia
del progetto su tutti e quattro i lati dell’edificio. La casa, a
causa della sua conformazione, tende a chiudersi in sé stessa, a
mostrarsi scostante nei confronti dell’intorno.
Questa volontà
progettuale di chiusura verso l’esterno è ulteriormente
enfatizzata da pannelli in acciaio incernierati che svolgono la
funzione di finestre a battente, lasciando entrare all’interno
dell’abitazione aria fresca. Una volta chiusi “spariscono”
nella pelle esterna dell’edificio.
- AAVV, “C- House, Jun Aoki”, JA, n.43, autumn 2001, pp. 44-53
- AAVV, “C- House, Jun Aoki”, JA, n.43, autumn 2001, pp. 12-23
- Suzuki Akira, Terada Mariko, Archilab Japan 2006, Hyx Publisher, 2006, pp.66-67
- Naomi Pollok, Modern Japanese house, London Phaidon, 2005, pp.26-33
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