15 maggio 2012

KAZUO SHINOHARA_ HOUSE IN YOKOHAMA

Yokohama_1984

Questa “macchina a zero gradi” del 1984 differisce dal modello idealista dei pionieri del Modernismo nella prima parte del XX secolo.
Primo, Shinohara trova un’importante ispirazione nell’estremamente complessa tecnologia sviluppata nella seconda parte del XX secolo, secondo il suo progetto è interamente privo delle forme semplificate che caratterizzano il primo Modernismo.
Posizionato su un terreno boscoso digradante, l’edificio sorge unito ad una vecchia casa tradizionale.
I vari spazi, ognuno dei quali corrisponde ad una data funzione, vengono uniti bruscamente come se fossero stati progettati e assemblati come parti di una macchina fantascientifica.
L’architetto dà il via a questo inaspettato “stile di aggregazione” che genera quello che Shinohara chiama “rumore casuale”; in tal modo la casa diventa una giustapposizione di unità spaziali appartenenti a differenti contesti compositivi.
Questa costruzione sembra fuoriuscire dal terreno in modo controllato ma aggressivo, fusione di acciaio, cemento e lamiera ondulata.
Una piccola tatami room, con un tetto a gradini, si unisce in modo apparentemente illogico al resto del volume.
Le porte e le finestre acquistano una varietà di forme geometriche che interagiscono in modo inaspettato con l’uomo e permettono una differente penetrazione della luce all’interno.
Il quarto di cilindro del volume promuove un unico dialogo tra l’immacolata superficie degli interni, gli iconici arredi e in modo casuale la struttura e le sue frammentate visuali.
La casa viene venduta e demolita nel 1995.





Bibliografia
 

  • AAVV, “House inYokohama, Kazuo Shinohara”, JA, n.57, spring 2004, pp.68- 73

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